Nome itinerario: Dalla Riserva dello Zingaro alle Cantine Florio di Marsala

Distanza in Km: Km andata 79,48

Grado di difficoltà: medio/alta 4/5

Località e/o siti d'interesse turistico attraversati: Trapani - Cornino – San Vito lo Capo – Riserva dello Zingaro - Monte Cofano – Via dei Marmi – Tonnara di Bonagia - Saline – Isola di Mozia – Marausa – Nubia – Cantine Florio – Porto di Marsala

Descrizione turistica: Percorso molto suggestivo che percorre la costa trapanese dal paese di San Vito Lo Capo, perla della Riserva dello Zingaro, fino al paese di Marsala, attraversando tutti i siti di interesse della costa trapanese.
L’itinerario parte davanti la spiaggia di San Vito lo Capo, paese di mare molto suggestivo e caratteristico: pare che sia nato intorno ad una "cappelletta", poi diventata santuario, dedicata a San Vito. Nel centro storico si possono ammirare il santuario di San Vito Martire e il piccolo tempio di Santa Crescenza. Sempre nel corso principale si trova il Museo del mare dove sono conservati dei relitti recuperati nei fondali marini di San Vito. A solo 1 km da San Vito si trova la suggestiva Riserva Naturale dello Zingaro, con splendide calette e percorsi da trekking immersi nella natura.
Dalla spiaggia si procede in direzione Monte Cofano aggirandolo sulla Strada Provinciale 16. Al Km 16,6 ci si ritrova in zona Purgatorio mentre continuando si passerà da Sperone e poi sulla Via dei Marmi attraverso la SP 18 si giunge a Custonaci. Dal Comune di Custonaci procedendo sempre sulla SP 18 per altri 8 kilometri si passa dentro il paese di Bonagia dove al Km 28,10 si devia per visitare la Tonnara di Bonagia. La Tonnara di Bonagia si affaccia su di un minuscolo porticciolo che anticamente aveva la funzione di riparo per le barche da pesca, oggi esclusivamente turistico. La tonnara, che esisteva già in epoca normanna, nonostante le consistenti trasformazioni subite, è riuscita tuttavia a mantenere la sua fisionomia originaria di baglio con grande corte centrale, all’interno del quale si trovavano varie costruzioni come una chiesetta (dove il rais con i pescatori prima di affrontare le fatiche della mattanza si raccoglievano in preghiera), attualmente esistente, magazzini, stalle, cucina, forno e mulino. All’esterno della tonnara si possono ammirare le numerose ancore e imbarcazioni utilizzate per la pesca del tonno, la mattanza, segno di un’attività e di una tradizione in questo luogo ormai perdute.
Lasciata la Tonnara e continuando sul lungomare percorrendo la SP20 si raggiungerà prima il paese di Pizzolungo al km 31,88 e poi nuovamente Trapani al parcheggio di Piazza Vittoria.
La città di Trapani nasce a nord-ovest dell’isola siciliana circondata dal mare e protetta dal monte Erice. Il centro storico di Trapani rispecchia appieno l’essere dell’intera Sicilia: un susseguirsi di epoche storiche di monumenti, chiese, palazzi, fontane e piazze che parlano del passato di Trapani e che caratterizzano i diversi angoli della città.
Da buona città di mare che si rispetti il centro cruciale è il porto che ha subito diverse modifiche nel corso del tempo. La morfologia del territorio trapanese, una piccola penisola che si estende sul mare.
Si esce da Trapani passando dal porto per portarsi sulla Via del Sale e incrociare la deviazione facoltativa per Nubia. L'Oasi Saline di Trapani e Paceco è una Riserva Naturale Regionale Orientata, che si estende su quasi mille ettari all'interno di un sito d'Importanza Comunitaria, nonché zona di Protezione Speciale, gestita dal WWF. Nell'Oasi si esercita un'antica attività di produzione del sale. La Via del Sale, che si estende da Trapani a Marsala, in alcuni tratti assume contorni emozionanti e mozzafiato. A Nubia si puo’ visitare il Museo del Sale che ripercorre le tappe e le vicende di una storia lunga secoli e secoli.
Procedendo sulla Sp21 al Km 48,95 si incontrerà l’indicazione per Marausa Lido, la località balneare più grande di Trapani: la sua baia sabbiosa è lunga 3km e le acque sono poco profonde, circondate su tre lati da una vista mozzafiato delle isole Egadi, la città di Trapani e Monte Erice.
Al Km 61,04 si devia sulla destra per l’Isola di Mozia, una piccola isola in mezzo ad una laguna, testimonianza con i suoi resti archeologici dell’antica civiltà fenicia. Nell’abitazione ottocentesca dell’archeologo Whitaker è possibile visitare l’importante museo archeologico.
Continuando sulla Via del Sale si costeggiano i tipici mulini a vento delle Saline. L'arrivo a Marsala avviene dopo 79,49 km percorsi. Marsala è la città del vino della Sicilia ma anche un posto pieno di storia dalle origini fenicie, con influenze greche, romane, arabe, normanne, sveve, angioine, spagnole. Con lo sbarco di Giuseppe Garibaldi - 11 maggio 1860 - questa Città inizia a scrivere una delle più belle pagine del Risorgimento che, un anno dopo, culminerà nell'Italia unita e repubblicana. Marsala è ricca di bellezze artistiche e di contenuti unici, irripetibili. A completare il percorso la visita alle famose Cantine Florio.

Informazioni e consigli: La bici consigliata è da strada o da trekking. Fondo 80% asfalto, 20% sterrato.