Nome itinerario: Viaggio nella Perla Nera del Mediterraneo

Distanza in Km: Km 50,42 comprese tre deviazioni: 1) per Balata dei turchi km 6 a/r; 2) per Arco Elefante e Faraglioni km 2.50 a/r; 3) per Lago Venere km 1,30 a/r

Grado di difficoltà: Medio/Bassa 3/5

Località e/o siti d'interesse turistico attraversati: Mursia - I Sesi - Porto di Scauri – Sateria - Balate dei Turchi – Faraglioni – Martingana - Arco dell’Elefante – Gadir - Laghetto delle Ondine - Cala Cinque Denti - Lago di Venere - Mordomo

Descrizione turistica: La partenza è prevista dal lungomare di fronte l’hotel “La Perla” in direzione est antioraria verso Scauri.L’asfalto è in piano e dopo circa 2,5 km si raggiunge Mursia dove seguendo le indicazioni si può visitare l’antica necropoli dell’Isola “I Sesi” con i resti di un antico villaggio risalenti all’età del bronzo.
Costeggiando il mare con scorrevoli e non impegnativi saliscendi; prima di Scauri, a 7,5 km, si trova l’incrocio che porta a Sateria per una visita alle vasche termali con acqua intorno ai 40°.
Ritornando sul percorso si raggiunge il porto di Scauri, antico insediamento romano; subito dopo in leggera salita si trova l’abitato di Scauri (10 km) dove ci si può rinfrescare presso un bar.
Raggiunta quota di 150 mt. si riprende a salire, sino al Km 19 con quota di 330 mt slm. In due tratti l’asfalto si allontana dalla costa per poi rientrare e continuare parallelamente alla costa con altissimi strapiombi sul mare. Qui si stagliano spettacolari scenari marini tra rocce nere e mare azzurrissimo. Dopo circa 1,5 km si incontra una sterrata che condurrà nella bellissima zona di Balate dei Turchi e dei Faraglioni. La sterrata in 5,5 km, tra andata e ritorno, consente la visita del luogo (la deviazione è consigliata solo a ciclisti esperti o dotati di buon fiato per portare bici al passo).
Procedendo senza deviazione la strada è in piano con qualche lieve saliscendi, sino ad arrivare a Martingana dove la costa alta non permette un facile accesso, è consigliabile quindi lasciare le bici per scendere e visitare uno dei tratti di costa più belli dell’isola.
Al km 30 è possibile immettersi sulla deviazione per il famoso Arco dell’Elefante un promontorio con forma elefantina che sembra abbeverarsi nel mare. La deviazione in andata e ritorno è di circa 2,5 Km e non presenta particolari difficoltà.
Terminate le salite più difficoltose il percorso prosegue con un’altimetria più regolare; al km 39 circa c’è la deviazione per Gadir: 1,6 km andata e ritorno per visitare un antico borgo marinaro con vasche di acqua termale. Al km 41 si trovano le indicazioni per raggiungere il laghetto delle Ondine, alimentato dall’acqua marina e balneabile. Poco più avanti, seguendo le indicazioni per la stupenda Cala Cinque Denti è possibile imboccare un nuovo sentiero forestale (bici a mano o mtb) che vi porterà sempre sul lago delle Ondine. Il percorso si fa agevole e al Km 43 si incontrano le indicazioni per il famoso lago di Venere. Una deviazione di poche centinaia di metri porterà a bordo lago dove si individua facilmente una sterrata praticabile anche da bici con ruote da strada, che consentirà di effettuare il periplo del lago di circa due km. Il lago è alimentato da acque meteoriche e sorgenti termali, anche qui le acque e i fanghi hanno proprietà curative.
Dopo il giro sul lago ed eventuale bagno, la strada continua in direzione Pantelleria passando da Mordomo (piscine naturali). Dopo 2,5 km termina il tour con periplo dell’isola.

Informazioni e consigli: Il percorso ad anello si può effettuare nel corso di una giornata per i meno esperti e non presenta particolari difficoltà se non per la lunghezza dello stesso e qualche salita, specialmente se si intende sfruttare le varianti. La bici consigliata è una bicicletta da strada o trekking ma la presenza di sterrati opzionali rende utile l’uso della mountain bike. Fondo 100% asfalto con deviazioni facoltative in fuoristrada.